Williamson Jack - 1976 - La potenza delle tenebre by Williamson Jack

Williamson Jack - 1976 - La potenza delle tenebre by Williamson Jack

autore:Williamson Jack
La lingua: ita
Format: mobi, epub
editore: Libra
pubblicato: 1977-06-14T22:00:00+00:00


IV.

Un barlume di progresso era arrivato a Tlootl Tloo, il mitico luogo dove aveva nidificato il tly della giustizia dalle ali di fuoco. Un’alta muraglia di pietra, sormontata da filo spinato elettrificato, aveva sostituito le barriere di cespugli spinosi che avevano protetto le sue sacre sorgenti e i boschi d’erbalancia da quando era iniziata la storia. Un nuovo albergo per turisti sorgeva accanto al laghetto centrale, un albergo munito di un ampio tampone di atterraggio e di un’altissima torre d’osservazione per i cacciatori.

I prigionieri destinati alla caccia non giungevano più portati da lunghe carovane di quasi-umani, bensì a bordo di moderni aerei. L’antico pozzo-prigione era stato sostituito da una lunga cella speciale, che attraversava la nuova muraglia come un tunnel. Lume Nero e Fiamma-di-Neve vennero gettati in quella cella, dalle gabbie che erano servite per trasportarli.

Dietro di loro, all’interno della muraglia, poté vedere le piume aggraziate dell’erbalancia verde e dorata che dondolavano nella brezza, specchiandosi nell’ampio laghetto azzurro. Più avanti, al di là di un’altra parete di sbarre, una nuda distesa di schisto rosso, e vaste, impervie colate di antica lava, declinavano formando gradini impervi, per poi impennarsi in aspri bastioni verso il deserto selvaggio e il remotissimo rifugio.

Quando i guardiani se ne andarono, Fiamma-di-Neve si volse a lui, lentamente, muovendosi come una figura prigioniera di un incubo pauroso.

Cominciò a parlare, impulsivamente, prima di accorgersi che le sue parole non avevano alcun significato per il compagno. Tremando, si controllò, e rimase a fissarlo, con i grandi occhi tragici. Quegli occhi erano pieni di lacrime, ma lei non singhiozzò, non mostrò altri segni di debolezza.

Avrebbe voluto dirle che lui non aveva perduto completamente la speranza. Durante i lunghi anni di esercizio e di preparazione per affrontare l’arena, lui aveva vissuto con i primitivi nomadi della tribù del Vento, dando la caccia ai tly selvaggi, e sfuggendo ai quasi-umani selvaggi in territori quasi altrettanto aridi e impervi. Ma ora non poteva fare altro che mormorare la musica del suo nome, e indicarle a gesti di riposare.

Esausta, fisicamente distrutta, lei si addormentò quasi subito, distesa sul nudo pavimento di pietra. Lui rimase seduto, con la schiena appoggiata al-la parete rovente, osservando la sua nudità dolce e indifesa, allontanando di quando in quando gli insetti che le ronzavano intorno, per pungerla, son-necchiando, a intervalli brevi, osservando il sole calante che si arrossava lentamente per la polvere sospesa sull’orizzonte.

Qualche anno prima… o qualche secolo prima… lui aveva visto il sole rosso insieme a lei, nell’albergo del vecchio Campione, in un’alba ancora solcata dalle ultime, tenui strisce delle meteore che avevano inondato il cielo per due notti e un giorno. Anche allora il sole gli era apparso rosso, ma il mare aveva mormorato, sotto di loro, e il profumo era stato buono, e il sogno era stato realizzato. Un sogno breve. Ora il sole sembrava rosso per il sangue che avrebbero versato nel deserto. Gli parve di vedere il ghigno beffardo di Cru Creetha, in quel disco rosseggiante.

I guardiani ritornarono, dopo molto tempo, con un secchio



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.